giovedì 13 febbraio 2014

PENSO E RESPIRO

Non amo definire “stupida” la gente, ma a volte viene proprio naturale pensarlo!
Non credo di essere un mostro d’intelligenza, riconosco i miei limiti ed ammetto di essere anche un po’  “rimbambita”, ma c’è chi mi frega:
i peggiori sono quelli che pensano di essere “superiori” (a volte lo sono, ma solo in funzione del ruolo che ricoprono) come il mio capo che mi crede talmente stupida da potersi permettere di riprendermi, trattandomi da deficiente, per un errore inesistente (cioè di fatto non ho sbagliato nulla, al contrario lui ha letto superficialmente il documento che aveva davanti ed ERRATO!).
Non gli ho fatto nemmeno notare che l’errore era il suo… 
Cioè… a me non interessa quel che pensa di me...
Non me ne po’ fregà de meno!
Mi rattrista solo il pensiero che la gente, quando si sveglia con la luna storta, decide sfogarsi addosso agli altri.
Sono cresciuta:
a vent’anni gli avrei vomitato addosso una valanga di cattiverie, oggi PENSO (“porello, è stupido!”) e RESPIRO. Il problema si porrà quando la pazienza si esaurirà, il meraviglioso giorno in cui mi sveglierò con quel rodimento di @ulo che mi ha sempre regalato memorabili sfoghi dialettici.
Succederà,
succede sempre: l’istinto del toro tende a manifestarsi!

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