Confeziono bottiglie piene delle cose da condividere, le consegno puntualmente alle persone che frequento quando credo possano capire e far tesoro dei doni della mia mente.
Le storie possono concludersi per svariati motivi: possiamo non combinarci alla perfezione, non trovarci affatto, odiare alcuni lati caratteriali o semplicemente stancarci.
Quel che chiedo è almeno la restituzione del vuoto, così da poterlo riempire nuovamente e condividerlo con il resto del mondo.
martedì 23 ottobre 2012
venerdì 19 ottobre 2012
La coscienza di sè.
Torna solo quando riesce a farsi largo tra la nebbia che quel virus libera nel cervello; sotto l’effetto di quel gas soporifero i neuroni prendono a ridere, generando l’inevitabile rincoglionimento cerebrale!
Il nostro io procede tastoni nella cieca coltre bianca tra bottiglie di “Amore” e confezioni vuote di “Passione”, passa da momenti caldissimi a gelide folate di vento…
… ma ce la fa!
E ci salva sempre.
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