domenica 18 novembre 2012

Acqua

La pioggia sugli alberi crea una musica unica al mondo, passando porta giù qualche piccola foglia ingiallita e la strada si tinge di un lucido ocra ipnotico.
Nella testa compaiono ricordi, sogni e desideri.

martedì 23 ottobre 2012

Vuoto a rendere

Confeziono bottiglie piene delle cose da condividere, le consegno puntualmente alle persone che frequento quando credo possano capire e far tesoro dei doni della mia mente.
Le storie possono concludersi per svariati motivi: possiamo non combinarci alla perfezione, non trovarci affatto, odiare alcuni lati caratteriali o semplicemente stancarci.
Quel che chiedo è almeno la restituzione del vuoto, così da poterlo riempire nuovamente e condividerlo con il resto del mondo.

venerdì 19 ottobre 2012

La coscienza di sè.

Torna solo quando riesce a farsi largo tra la nebbia che quel virus libera nel cervello;  sotto l’effetto di quel gas soporifero i neuroni prendono a ridere, generando l’inevitabile rincoglionimento cerebrale!
Il nostro io procede tastoni nella cieca coltre bianca tra bottiglie di “Amore” e confezioni vuote di “Passione”, passa da momenti caldissimi a gelide folate di vento…
… ma ce la fa!
E ci salva sempre.

martedì 22 maggio 2012

Mente e menzogne

Candida culla ove celare scomode verità attraverso gli abili trucchi dell'esperienza.
Officina delle idee.
Fabbrica di sorrisi.
Centro di riciclo.

sabato 21 aprile 2012

La festa dei Pensieri.


Si affacciano ripetutamente ormai da giorni.
Mi lascio affascinare da loro come capitava una ventina d’anni fa; avranno, forse, oggi più senso?
La differenza sta nell’analisi delle possibilità di realizzazione delle idee stesse: le utopie giovanili, seppur supportate da una considerevole energia, restavano comunque utopie; quel che oggi si sporge tra i lucidi pensieri si presenta con l’etichetta “fattibile”… lo sarà?
Guardo da lontano la festa dei pensieri: sono tutti su una bella terrazza fronte lago, lo specchio d’acqua riflette tutte le luci di contorno sfumandole nel buio centrale; vengono servite bevande gassose eccessivamente zuccherate di cui sono colmi i bicchieri dei pensieri frivoli (che si chiudono tra loro in un cerchio chiassoso).
Seduti su sterili sedie, appoggiate ad un grigio muro, sono allineati i pensieri di lavoro che silenziosi bevono da bottigliette d’acqua liscia.
Di fianco alla ringhiera, con l’occhio al panorama, stanno le idee filosofiche ed i pensieri metafisici con i loro calici scarlatti che, di tanto in tanto, accostano alle labbra ascoltando ed illuminandosi ogni volta che l’uno incrocia lo sguardo dell’altra.
Tutto sommato il party scivolerebbe via composto se non fosse per la presenza di un gruppo di paranoie, già al quarto bicchiere di Rum, che gironzolano sciolte tra i vari gruppi seminando dubbi come fossero coriandoli.

A 33 Giri.

Ma sì, forse l’ultimo post scritto sancisce questo spazio come Mio nuovo Blog.
C’è sempre un motivo per cui le cose accadono: forse il mio destino imponeva la perdita del vecchio splinder e, probabilmente, era venuto il tempo di voltar le spalle e proseguire.
Oggi ho riscoperto il vinile: un mondo di dischi di musica classica nel mobile dell’ingresso ed il giradischi da spolverare e ricollegare allo stereo.
Una mezz’oretta in tutto e, come per magia, ora Mozart suona la sua “Jupiter “ nella sala da pranzo, il sole filtra dalla porta finestra ed il vento scuote le fronde degli alberi dei piccolo parco.
Perfetto.
21 aprile 2012: natale di Roma, come non omaggiarla con una soave colonna sonora per gli eventi scaturiti dai suoi umori?
Caffè e tabacco nella bocca.
Cambio disco: dalla custodia faccio scivolare un piatto nero, lucido. Soffio via qualche granello di polvere, lo appoggio al suo posto e porto il braccetto della puntina sul primo anello: Sinfonia n. 38.
Leggera.

Beethoven: Chiaro di Luna - Sonata per pianoforte n.14 in do diesis min. op. 27/2.
Qua e là qualche "scricchiolio" che colora il suono.
Sono sulla macchina del tempo.
Triste è pensare che i bambini di oggi non proveranno mai il gusto di ascoltare questo lievissimo, quasi impercettibile fruscio...

sabato 18 febbraio 2012

Ho perso il mio Blog

Pazza voglia di scrivere sulla mia paginetta....
anni di pensieri informi ma in forma.
Andati.
Splinder:
il mio rifugio,
la mia mente,
il mio neurone,
la mia pagina pubblica ma privata,
il mio delirio...
io!
andati così.
Mi manca!