venerdì 14 febbraio 2014

Il senso del taglio dei capelli.

La verità era li, ad un palmo… eppure non la vedevo!
Magari non mi ponevo il problema, che in effetti non è che ci si domanda tutti i giorni “Perché quando uno è depresso va dal parrucchiere?”, in realtà non se lo chiede nessuno, però mi è capitato di capire questa cosa e ne sono contenta, una cosa in più, fa sempre mucchio.
Insomma, una mia collega si è appena fatta fare un taglio di capelli cortissimo, sparatissimo: BLU.
Molti la criticano asserendo che a 50 anni vuole fare la ragazzina, io la trovo divina:
la novità l’ha portata a truccarsi di più, sottolineando l’azzurro degli occhi, a scegliere abiti che risaltano la sua altezza… a vedersi bella!
Il risultato rimbalza con effetto boomerang addosso a tutti quelli che incontra che, a mio avviso, non dovrebbero soffermarsi sul “colore”.
TRA(Discorso fatto tantissime volte, ma vero come la cosa più reale a cui si possa pensare: occorre andare sempre oltre la superficie)PARENTESI
Sostanzialmente:
andare dal parrucchiere ti cambia la vita!

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