mercoledì 18 settembre 2013

Profumo di croissant

Forse era questo il senso.
Sembro girare intorno.
C'è più speranza nel percorrere una spirale o un cerchio?
Sulle prime ad uno verrebbe da dire "la spirale", ma a ben pensarci si potrebbe anche chiudere in un buco nero.
In sostanza non sò che fare, quindi, non farò nulla e mi farò trasportare tra il vento dagli eventi!

giovedì 27 giugno 2013

Penso a colori

Credo sia cominciata guardando la scena di un film in cui il protagonista cerceva di spiegare, attraverso il tatto,  i colori ad una ragazza cieca (ex: ovatta = bianco): ho pensato che anche le sensazioni potessero essere descritte con dei colori, così ho preso ad classificare i post sul mio vecchio blog usandoli come etichette.
Tutte le sensazioni che provo mentre scrivo qualcosa, vengono descritte da una pennellata.
Questo sarà bianco perché adesso mi sento leggera, tranquilla, libera...

mercoledì 19 giugno 2013

RossoArancioneGialloVerdeAzzurroIndacoVioletto

La linea mentale tra me e Chri è sempre stata una strada sospesa che conduceva in un universo parallelo: si tratta di pensieri, probabilmente folli, scaturiti da due menti probabilmente folli.
Fatto sta che oggi è diciannove e penso che la pazza conversazione di questa notte è stata una delle più stravaganti degli ultimi anni.
Il periodo dei messaggi del 19 è stato veramente troppo bello.... una siringata di libertà mentale e fisica, sempre piacevole da ricordare.

Buffa coincidenza! :)

mercoledì 5 giugno 2013

Onda logica

Io e i treni.

Concetto di Treno Fisico (o quasi):
Ho sempre avuto un rapporto particolare con le stazioni ferroviarie, tanto che, se dovessi scrivere un libro sulla mia vita, dovrei ambientarci molti "flash".
Sono quella col fiatone che butta le valige a terra sulla banchina, con un disperato No vibrante tra le labbra, mentre guarda la coda del treno allontanarsi;
quella comodamente seduta sul divano di casa che si alza, butta due cose in borsa, arriva alla stazione e dice:
"il primo treno per...?"
quella che per andare all'aeroporto prende il treno;
quella che adora bere un caffè alla stazione tra la moltitudine di facce che si alterna intorno;
quella che, se arriva presto, si gusta una sigaretta in quel caotico silenzio;
quella che sale affannata all'ultimo minunto lasciandosi scappare uno "stavorta joho fatta!",
quella che attende il ritardo di Trenitalia seduta a terra.

Adoro viaggiare in treno: posso godere della mia compagnia, ammirare splendidi paesaggi, valutare con calma qualche decisione da prendere e scambiare due chiacchiere con gente che, molto probabilmente, non vedrò mai più.

Concetto di treno Metafisico:
"la vita è un treno che passa!"
"il treno è passato, ormai"
"non lascià scappà sto treno!!!"


mercoledì 22 maggio 2013

Mamma

Vorrei capire perché mia madre non riesce a guardare un documentario in silenzio:
commenta tutto e poi si mette a raccontare quel che sa lei in merito all'argomento trattato; se le fai notare che vorresti ascoltare il narratore, risponde che non si può nemmeno dire una cosa e poi borbotta per dieci minuti.
E' vero: io sono diventata un pò intollerante alla presenza di altre persone in casa, soprattutto quando decido di prendermi il mio momento di relax, ma in questo caso non posso darmi colpe!!
Senza contare che invece, quando lei si mette a guardare il suo "quiz", non può volare una mosca.
La cosa più divertente (o snervante) è la visione di un film mai visto da entrambe:
"ma perchè fa così?"
"ma poi che succede?"
"ma ce la fa a fare questa cosa?"
"no, mi mette ansia"
Cioè... si può?
Il massimo l'abbiamo raggiunto guardando "L'erba di Grace":
"Ma questo... è un film FUORILEGGE!!! sei sicura che non ci succederà niente se lo guardiamo?
La mia risposta: "A mà... è un film!!! non è che se la stamo a fumà!!!"
Bella che è!

lunedì 20 maggio 2013

DUEMILASETTE

Il 10 dicembre 2007 era un lunedì, abitavo a casetta, era forse uno dei periodi più belli della mia vita, e sul mio vecchio, adorato BLOG scrivevo un post sul mio deficit visivo; post che è stato salvato da una sorta di sito che fotografa custodisce alcune pagine sul web, quasi fosse una memoria storica della rete. 
Questa sera ho iniziato a scrivere con l'intenzione di copiarlo qui... poi l'ho ritenuta un'idea stupida. 
Quella sono io,
questa sono io... ma in momenti differenti.

L'unica mia cosa che ho ritrovato sul quel sito che, al momento, mi sento di trascrivere è un omaggio... tanto per mantenere viva la memoria:

"Il 17 gennaio 2007, Vanni pronunciava questa frase:
-PORCA TROIA... MA SE SO' TROPPO GRANDE A 29 ANNI...
A 60 COSA DEVO FARE, SPARARMI SUI COGLIONI?-
Che divenne La Frase del Giorno sul mio Blog.
Dopo 13 giorni era morto.
Non mi ero resa conto che fosse passato un anno, e sì che ogni tanto mi rivedo quella foto scattata
qui in ufficio con la Web Cam:
il suo simpatico sorriso e l’immancabile bicchierino di caffè in
mano. Che ancora oggi, quando le cialde di caffè ci bastano per più di due mesi, ci diciamo
“se ci fosse stato Vanni sarebbero durate 15 giorni!”.

domenica 21 aprile 2013

Fotografie

Ultimamente torna come una necessità:
avere qualche fotografia di questi anni per facilitare la memoria nel futuro.
Solo questo.
Quando rivedo le vecchie foto, posso arrivare a ricordare il momento dello scatto (non sempre, ma capita).
Generalmente si ricordano sempre le cose più belle, è come se il fisico si difendesse dal dolore.
Le esperienze negative (e sofferenze derivanti) non si percepiscono più come lame infilzate nel corpo, ma come "voci" consultabili nel "manuale d'istruzioni della vita". Negli anni si vengono a riproporre situazioni, non dico uguali, ma molto simili ad alcune vissute in passato: quando ci troviamo a dovere affrontare, ad esempio, una relazione complicata, scegliamo di andare a guardare indietro a qualche decisione presa in un momento passato, per poter avere l'illusione di poter scegliere lucidamente quale porta aprire.

giovedì 18 aprile 2013

Tutta colpa del buco nell'ozono.

Ecco,
mi succede questo:
me ne sto tranquilla tranquilla a gironzolare per la rete ascoltando Virgin Radio, quando mi viene da pensare la frase che dà il titolo a questo post.
Voglio dire: cosa c'entra adesso il buco nell'ozono con la mia attuale entropia cerebrale?
In effetti potrei inconsciamente aver deciso di utilizzarelo come "capro espiatorio":
"diamo la colpa di tutto al buco nell'ozono e non se ne parla più!"
Ma... la colpa di cosa?
Cosa penso mi sia successo da dover cercare una colpa da qualche parte?
Posso farmi tutte le paranoie mentali che voglio, ma il succo non cabia:
se il corpo vuole fermamente una cosa, non c'è verso di fargli cambiare idea.
Non è colpa di nessuno, le cose succedono...
e non è colpa di nessuno.
Forse si rivelerà come la decisione sbagliata, ma io questo momento lo voglio vivere.

mercoledì 17 aprile 2013

Fumo.

... Nella stanza,
nella testa,
nell'anima,
nel cuore,
negli occhi...
Una linea di emozioni procede zigzagando nel torace facendo prima schizzare il petto all'esterno con un balzo, sferrando poi un colpo che lo spintona sulla schiena.
Fumo e confusione:
Ragiona,
ragiona,
ragiona!