domenica 16 febbraio 2014

La Genesi secondo Eba

1 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: «È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?».
2 Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
(hai capito? Sono talmente buono che vi lascio liberi di mangiare tutto!)
3 ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete».
(“QUELLO NO!” e vai con la politica del terrore! Che poi è la prima cazzata perché: se stavano nell’EDEN il concetto di morte, teoricamente, non doveva esserci!)
4 Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto!
(Appunto)
5 Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male».
(la cosa era indubbiamente allettante)
6 Allora la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò.
(ricapitolando: ha scelto di dar retta al serpente, ha mangiato e, nella sua infinita bontà, ne ha offerto a quel fregnone del marito che non ha detto nulla (dico NULLA!), nemmeno un “ma non è che stamo a fa na cazzata, tesò?”, niente! Ha preso ed ha mangiato (probabilmente pensando: “C.I.B.O” oppure  “e no! Non sia mai detto che io, UOMO, non possa fare quello che fa lei!).
7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
(Immagine interessante, ma dubito fortemente che, nell’attimo in cui si sono accorti di essere nudi, si siano messi ad incrociare foglie di fico!)
8 Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.
9 Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?».
10 Rispose: «Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto».
(che kojone!)
11 Riprese: «Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?».12 Rispose l'uomo: «La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato».
(Cuor di Leone!)
13 Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato».
(ecco, risposta pulitissima, che ci voleva? Ebbene sì, m’ha fregato, sono una cretina ed ho mangiato! Lui no: “la donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell'albero e io ne ho mangiato” hai capito? Lui non ha colpe poverino: la donna gliel’ha messa vicina dio ed il frutto gliel’ha dato lei! A posto così, vedetevela voi che io non c’entro un ca@@o)
14 Allora il Signore Dio disse al serpente:
«Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
(poi perché ha dovuto maledire anche tutti gli altri animali? No, no… ma lui è buono, è?)
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
15 Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno».
16 Alla donna disse:
«Moltiplicherò
i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
(ce dice sempre bene, è?)
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà».
(e sì… damoje pure un premio a sto cazzone bugiardo!)
17 All'uomo disse: «Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell'albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare,
maledetto sia il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
(come se lavorasse solo lui!)
18 Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l'erba campestre.
(mangerai?)
19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finché tornerai alla terra,
perché da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!».
(sempre solo lui vé? Ma per favore!)
20 L'uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.
(Poraccia!)
(…)

il resto lo sappiamo: siamo qui, noi con
dolori, dolori, dolori, lavoro e un’ emorragia una volta al mese;  
loro con lavoro ed ERBA CAMPESTRE!
La giustizia divina non mi sembra molto equa!

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