mercoledì 5 giugno 2013

Onda logica

Io e i treni.

Concetto di Treno Fisico (o quasi):
Ho sempre avuto un rapporto particolare con le stazioni ferroviarie, tanto che, se dovessi scrivere un libro sulla mia vita, dovrei ambientarci molti "flash".
Sono quella col fiatone che butta le valige a terra sulla banchina, con un disperato No vibrante tra le labbra, mentre guarda la coda del treno allontanarsi;
quella comodamente seduta sul divano di casa che si alza, butta due cose in borsa, arriva alla stazione e dice:
"il primo treno per...?"
quella che per andare all'aeroporto prende il treno;
quella che adora bere un caffè alla stazione tra la moltitudine di facce che si alterna intorno;
quella che, se arriva presto, si gusta una sigaretta in quel caotico silenzio;
quella che sale affannata all'ultimo minunto lasciandosi scappare uno "stavorta joho fatta!",
quella che attende il ritardo di Trenitalia seduta a terra.

Adoro viaggiare in treno: posso godere della mia compagnia, ammirare splendidi paesaggi, valutare con calma qualche decisione da prendere e scambiare due chiacchiere con gente che, molto probabilmente, non vedrò mai più.

Concetto di treno Metafisico:
"la vita è un treno che passa!"
"il treno è passato, ormai"
"non lascià scappà sto treno!!!"


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